Già a dicembre scorso rispondendo alle domande dei tifosi su Twitter aveva annunciato che “una volta tornati in serie A l’obiettivo del Palermo sarà ritornare anche in Europa League”. Maurizio Zamparini ha ribadito il concetto in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. Così anche se la promozione in Serie A non è ancora matematica, manca davvero poco, al punto che il patron rosanero parla già in questo modo:

Era un obbligo tornare in serie A e ci siamo riusciti.

Zamparini ha spiegato che dalla retrocessione in B ha imparato tante cose perché “ho fatto molti errori”, a partire dal fatto di aver “delegato a Lo Monaco la gestione della squadra”, in quanto “sarà un buon d.s. ma non è un presidente”. Quindi ha raccontato che tipo di Palermo vedremo tra pochi mesi nella massima serie:

Avremo l’immagine mia e di Iachini, una squadra operaia, come Borussia Dortmund e Atletico Madrid, che con lavoro e personalità sono andate lontano. Non voglio una finale di Champions, ma quelle caratteristiche. Io punto all’Europa, non a salvarmi.

L’imprenditore, tornato nelle scorse ore da Beirut dove ha cercato anche uno sponsor per il Palermo, ha confermato sulla panchina rosanero Iachini (subentrato a inizio stagione a Gattuso) il quale “per fortuna mia è sempre stato sottovalutato”:

Lo conosco meglio di tutti, l’avevo inventato allenatore a Venezia, è umano e in sintonia con i giocatori, cura tutti i dettagli e ha fatto diventare il Palermo una squadra di uomini. Nel calcio ci sono tante etichette: a me dicono che sono sempre arrabbiato, a lui che può solo vincere la B… L’avevo già contattato dopo due giornate (il cambio è stato dopo sei, ndr), con lui avrò grandissime soddisfazioni.

Zamparini non ha escluso l’arrivo in società di Franco Ceravolo, in considerazione anche del fatto che il manager Giorgio Perinetti è in scadenza di contratto. Quindi ha ribadito la volontà di trovare un socio che investa denaro nel Palermo:

Mi auguro di trovare anche un presidente giovane, come al Psg. Io sono stanco, devo trovare un socio. Voglio soldi per il Palermo: con 70 milioni si prende la maggioranza e il Palermo può andare in Champions.

Quindi ha annunciato che tra un anno intende dare il via alla costruzione del nuovo stadio, progetto “pronto da tre anni”, ed ha ammesso che la piazza di Palermo è ancora lontana per partecipazione e maturità rispetto a quella di un’altra grande città del Sud, come Napoli:

Palermo deve cambiare. Abbiamo sempre questa immagine della mafia, ma in città non ci sono pericoli, una donna può girare tranquilla da sola in centro a mezzanotte. Abbiamo troppi tifosi di altre squadre, per arrivare ad essere come Napoli ce ne vuole… Si è più attaccati alla vittoria che alla maglia, dobbiamo essere più inglesi, vicini alla squadra a prescindere dalla categoria. Sportivamente l’Italia è incivile.

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ultimo aggiornamento: 29-04-2014


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